Aumentano i prezzi e in parallelo il numero degli idioti. Ultime dal cosiddetto mondo del tifo calcistico, c'è affollamento di cervelli allo sbaraglio tra i curvaioli, anche e soprattutto noti come spacciatori, aggressori e omicidi: accade che nella tribuna dello stadio di San Siro fossero seduti, lunedì sera, padre e figlio Thuram, al secolo Lilian e Khephren (nella foto). Accade poi che Marcus, il figlio maggiore, realizzi due gol per l'Inter contro il Torino, correndo poi verso i due, indicando la testa, così aveva segnato il gol, non proprio una specialità della casa, provocando la gioia del fratello che partecipa alla festa alzando il braccio al cielo con il pugno chiuso, roba bella, affetto sincero, l'appartenenza a squadre diverse ma rivali, non c'entra nulla. Ma c'entra per il popolo becero di cui sopra, quello juventino in particolare, gruppuscoli si riuniscono sui social e scaricano bile nel confronti del giovane traditore, Thuram junior non avrebbe dovuto, se ci fossero ancora dirigenti come Moggi, sarebbe messo alla porta. Seguono altre ingiurie, insinuazioni di biscotti tra parenti alla faccia del club che garantisce il pane e i croissant, dunque la Juventus. Non c'è limite all'ignoranza, i social hanno sostituito i muri delle latrine delle stazioni ferroviarie, i messaggi scurrili e minacciosi sono stati traslocati su siti vari ed avariati, la marmaglia, che si nasconde dietro nomi fasulli, non riesce ad accettare, non dico capire, nemmeno la felicità di due fratelli calciatori, strano che non abbiano accennato anche al colore della pelle. Nessuna novità dal fronte, la legittimazione delle curve porta a conseguenze di questo tipo, l'ignoranza regna sovrana, l'atto gentile infastidisce chi urla e strepita, secondo costoro Thuram jr avrebbe dovuto scagliarsi contro il fratello, un fratricidio calcistico, insultarlo per quei due gol, ignari e inutili ultras del niente, avrebbero invece dovuto esultare per primi anche loro per la doppietta di Marcus Thuram ai nemici veri, quelli cittadini del Torino, umiliati, travolti. Niente, non c'è speranza, la famiglia Thuram prosegue la sua storia bella, il resto è ciurma. Guarda un po' che ti combina il calendario: il prossimo 13 settembre Juve-Inter, vediamo chi insulta per primo.