"Energia troppo cara, stop al green. In Lombardia bollette cresciute del 52%"

Scritto il 14/10/2025
da Redazione

In Lombardia i costi dell'energia elettrica sono diventati una zavorra pesantissima per la crescita delle imprese, soprattutto in Lombardia e a Milano. Non solo. Il caro bolletta compromette anche gli investimenti nel green. È quanto emerge dall'Ufficio studi di Confartigianato: i prezzi dell'energia in Italia sono aumentati del 49,8% rispetto al 2021, quasi il triplo dell'inflazione generale (+17%). La Lombardia fa segnare un pauroso +52,8%. "Il caro-energia frena la competitività delle piccole imprese ha evidenziato Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Lombardia (in foto). Occorre riequilibrare il carico fiscale sulle bollette che oggi penalizza le realtà più piccole, costrette a pagare oneri sproporzionati rispetto ai grandi energivori". Poi, nonostante la spinta verso la transizione ecologica, nel 2024 la quota di imprese che hanno investito in tecnologie green è scesa dal 25,2% al 24,7%. Un calo dovuto agli alti costi finanziari e alla lentezza nell'attuazione del piano Transizione 5.0 che a metà settembre 2025 lasciava inutilizzati 4,2 miliardi di euro (il 68,1% delle risorse disponibili). "La sostenibilità va sostenuta con politiche fiscali e incentivi capaci di liberare risorse per le Pmi" ha aggiunto Massetti. La bolletta elettrica delle micro aziende è tra le più costose d'Europa: con un prezzo medio di 28 centesimi/euro per kWh. In testa alla classifica dell'extra costo per l'energia elettrica c'è la Lombardia con 443 milioni; a Brescia (80 milioni), seguita da Milano (65 milioni).