Dika pure...

Scritto il 27/08/2025
da Luigi Mascheroni

Dika ha inviato per posta ai suoi corregionali un libro autocelebrativo, tirato in migliaia di copie, per promuoversi in vista di una candidatura a consigliere regionale. Il tutto coi finanziamenti della Regione Toscana

Memori di certi personaggi che non abbiamo visto arrivare, ma per fortuna abbiamo intravisto evaporare, da oggi ci segniamo il nome di uno che siamo certi regalerà grandi soddisfazioni. Bernard Dika.

Sarà un figlio di migranti il Papa straniero della sinistra.

Nato in Albania, residente in Toscana, enfant del Pd, che deve ancora dimostrare di essere prodige, a 14 anni membro del comitato che appoggiava Bersani nelle primarie contro Renzi, poi a 19 anni nominato da Renzi alla direzione nazionale del partito, quindi una veloce scalata al Pd toscano è un po' il Ceccherini della Ditta: sembra un bischero, ma è furbissimo - che lo ha portato a essere consigliere qua, coordinatore lì, ideatore là e infine portavoce del governatore della Toscana, Eugenio Giani.

Una volta a 27 anni si era politici fatti e finiti. Oggi soltanto finiti. Si è scoperto infatti che Dika un giovane che ci ricorda come tutti vogliano essere qualcuno tranne se stessi - ha inviato per posta ai suoi corregionali un libro autocelebrativo, tirato in migliaia di copie, su carta patinata, di 170 pagine, metà delle quali con una sua foto, per promuoversi in vista di una candidatura a consigliere regionale. E questo va bene. Ma il tutto coi finanziamenti della Regione Toscana. E questo un po' meno.

Titolo del libro di Bernard Dika (di fatto una campagna elettorale privata fatta con i soldi pubblici): Un presente carico di futuro. Che proietta l'intraprendente ragazzo nella politica del nostro peggiore passato.